venerdì 17 aprile 2020

Serve "pregare" al tempo del Coronavirus?

Ma Dio non poteva forse impedire la diffusione di questo malefico virus, che tanto ci ha cambiato le vite? Perché Dio permette il male come quello che stiamo vivendo?
Innumerevoli sono i modi con cui il "male" si è sempre manifestato: dolore, angoscia, morte, separazione, ansia, solitudine, depressione, odio... e potrei allungare l'elenco fino a domani!
Come si fa però a conciliare l'esistenza del male con la presenza reale o fantasiosa di Dio? Se Dio è onnipotente, perchè non ci risparmia tutto il dolore, il lutto, la morte e tante altre realtà che solcano così profondamente lo scorrere di queste giornate?
Serve a qualcosa pregare, rivolgerci con fiducia a Dio?
Le testimonianze che seguono forse ci danno ulteriori stimoli per rispondere alle domande precedenti. Di sicuro ci aiutano a riflettere con meno superficialità. Le vediamo, anzi le ascoltiamo insieme:
Che cosa ne pensi? Scrivimi pure il tuo commento utilizzando il form qui sotto, cliccando la parola "commmento/i".
Non vedo l'ora di sentire le vostre opinioni!

31 commenti:

  1. In questi ultimi giorni, in cui stiamo vivendo con apprensione il flusso pericoloso e minaccioso per la nostra vita, causato dallo sviluppo del Coronavirus, si fanno sempre più forti e più chiari i valori e l’efficienza della famiglia.
    Le misure di sicurezza, messe in atto dal governo, richiamano ad una vita più casalinga per tutti, dai giovani agli anziani, e di conseguenza a vivere la realtà del focolare domestico, sentendo pesantemente l’effetto negativo della mancanza di libertà nei movimenti giornalieri, con cui eravamo soliti trascorrere il quotidiano.
    Guardiamo e viviamo questo momento angosciante con occhi da bambini e diciamo: come è bella, importante, insostituibile la famiglia, dove «vengono condivisi tanti momenti belli: i pasti, il riposo, il lavoro in casa, il divertimento, la preghiera, i viaggi e i pellegrinaggi, le azioni di solidarietà e tutto deve avvenire con gioia ed amore», ci ricorda papa Francesco. Come aiuta la famiglia, in momenti di bisogno, di solidarietà, di comprensione! Lo stare in casa per protezione contro questo virus, ci insegna ancora ad essere creativi con le cose che abbiamo a disposizioni, per rendere il tempo piacevole e interessante.
    Lo stare chiusi in casa, insieme alla nostra famiglia, anche la preghiera si fa necessaria, poiché questa è invocazione a Dio, della cui misericordia e del suo aiuto abbiamo tanto bisogno. «Come il pubblicano, ci ricorda papa Francesco, le famiglie per essere tali, hanno bisogno di Dio: tutti, tutti! Bisogno del suo aiuto, della sua forza, della sua benedizione, della sua misericordia, del suo perdono. Questo è pregare in famiglia e questo fa forte la famiglia: la preghiera».
    Secondo me è importante pregare perché ci aiuta a vivere queste giornate con meno paura ma con la gioia di sapere che presto riusciremo ad uscire da questo bruttissimo periodo. Pregando si chiede al Signore di avere coraggio e speranza e questo secondo me aiuta molto ad avere sempre più speranza.
    Pregare per trasformare gli ostacoli in vie per la vittoria, è pregando che Dio si prende cura di noi e ci da la forza necessaria per andare avanti e affrontare i problemi che questa pandemia ci sta creando.
    E’ pregando che Dio ci darà il coraggio e farà in modo che tutto vada per il meglio, bisogna crederci, bisogna pregare.
    Lorenzo Marioni 1BC

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    1. Grazie Lorenzo del tuo prezioso commento. Ha fatto bene al mio cuore leggerti.

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  2. Bisogna pregare e crederci per riuscire a sconfiggere il virus in tutto il mondo.

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    1. Ciao Nicolò! Una domanda: come potrei convincere una persona che "bisogna pregare e crederci", come scrivi tu?

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  3. Dio secondo me non permette che il male subentri nel mondo ma secondo me ci da una serie di prove che dobbiamo superare anche molto difficili.Dio ci ha messo davanti auesta prova in cui per alcini gli ha fatto accorgere di avere una famiglia oppure di saper fare cose che neanche lui saperva di imparare cose che non avrebbe mai voluto imparare e scoprire che gli piacciono.tutto questo perchè il male secondk me non esiste siamo noi che lo interpretiamo "male" ma uno può decidere di interpretarlo come una prova che dio ci mette davanti e noi dobbiamo superarla come se c'è un tuo compagno che ti infastidisce tutti i giorni se la pensi come prova difficile ti aiuta a finirla prima. Il dolore la tristezza la morte di qualcuno sono tutte cose che ti rafforzano l'animo cioè che ti fanno diventare più forte e ti aiuteranno a passare altre prove con più facilita perchè un giorno un mio parente disse:"tutti quwlesti dolori fanno parte della vita e più ne hai prima più ti aiuteranno in futuro ti aiuteranno a vivere la vita più felicemente come ho fatto io". Matteo Torti

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    1. Grazie, Matteo, per il tuo personalissimo e prezioso commento! Hai tutta la mia stima!

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  4. Buongiorno professore,
    penso che pregare serva sempre, é importante rivolgere a Dio un nostro momento spirituale. In questo tempo di difficoltà non è possibile frequentare le chiese e i vari luoghi di culto, non si celebrano le S. Messe, non si può godere della vicinanza dei propri cari defunti. La preghiera é un momento interiore, si può benissimo pregare anche in solitutine dalle nostre case e cercare conforto in Dio. Le celebrazioni si potranno seguire in Tv, si sono moltiplicate le iniziative liturgiche in rete. Spero che l umanità possa uscire rinnovata, più saggia nel custodire i valori della famiglia.
    Le auguro una buona domenica,

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  5. Buonasera prof. spero stia bene.Ci pone sempre davanti a delle belle domande, come quest'ultima :"Serve pregare al tempo del coronavirus?"Bene, questa è la mia risposta. "Certo che serve pregare, ma non solo in questo momento. Sempre! Non solo quando abbiamo bisogno o quando c'è una situazione più grande di noi che non riusciamo a risolvere e perciò ci affidiamo alle cure miracolose di Dio". E' importante anche il modo in cui si prega, se recito tante preghiere in modo meccanico, senza aver collegato la bocca con il cuore, allora starò emettendo solo delle parole senza un vero e profondo significato. Il Signore non è una macchinetta a gettoni che più ne metto e più vinco. Non è la quantità di preghiere dette che fa si che il Signore ci ascolti e ci esaudisca. Come dice il giovane prete nel video messaggio, le preghiere non cambiano la realtà degli eventi, ma ci aiutano a trasformarci interiormente, così da renderci più disponibili ad accogliere e a decifrare i messaggi che la Vita ci lancia. Certo a volte si utilizzano le classiche preghiere perché con lo smarrimento ci si sente vuoti ed incapaci di usare i propri pensieri e quindi si utilizzano le parole di altri. E' molto importante anche il silenzio, il raccoglimento e la disposizione interiore per mettersi in contatto con Dio ed accettare le nostre fragilità abbandonando l'dea di essere onnipotenti. Dobbiamo essere pronti ad una conversione del cuore e della mente per poter entrare in contatto con Lui. Si prega perché si ha bisogno di ascoltare la sua voce (non di dire parole, perché Lui sa ciò di cui noi abbiamo bisogno), di sentirci avvolti dal suo sguardo per dare un senso a tutto ciò che accade intorno a noi. E Lui risponde, sempre! Non come vorremmo noi, sarebbe troppo facile. Ma lasciando dei segni che dobbiamo cogliere e leggere anche grazie all'illuminazione dello Spirito Santo. Dio non ha una bacchetta magica che esaudisce i nostri desideri perché la preghiera è un dialogo non una pretesa. Quindi quando noi preghiamo, dobbiamo essere anche preparati ad una risposta negativa per chissà quali motivi che potremmo non conoscere, ma che rientra nel disegno di vita che Dio ha preparato per noi. Proprio come Gesù ha accettato il suo destino rivolgendosi al Padre ("Non sia fatta la mia, ma la tua volontà") anche noi dovremmo saper accettare un no. Il messaggio del prete che Lei prof. Favaro ci ha proposto è stato molto interessante ed anche alla portata di noi giovani. L'unica cosa che non condivido è lo sminuire le preghiere classiche, cioè affermare che più l'età aumenta più bisognerebbe modificare certe preghiere. Quando si recita con convinzione e con devozione IL PADRE NOSTRO che è la preghiera per eccellenza, credo non si abbia bisogno di aggiungere più nulla. Questa preghiera contiene nella prima parte la relazione con Dio basata sull'impegno (alla testimonianza, alla fedeltà e all'amore), mentre nella seconda parte c'è la richiesta di ciò che abbiamo bisogno ( Il pane quotidiano, la remissione dei peccati e la salvezza eterna). Recitando questa preghiera con fede, già sono in dialogo con Dio. Un abbraccio caro prof.

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  6. Serve pregare al tempo del Coronavirus?
    Voglio riportare le risposte date da Don Alberto Ravagnani, giovane prete di Busto Arsizio.
    Don Alberto, perché è così importante pregare?
    «Pregare è indispensabile perché ci mette in contatto con la nostra identità più profonda e ci porta nella
    giusta prospettiva per guardare alla vita riscoprendo la verità come figli e fratelli sotto lo sguardo di Dio. In
    un mondo dove tutti sono proiettati verso l’esterno e immersi nella virtualità, la preghiera e la spiritualità ci
    riportano in contatto su ciò che siamo veramente e sono la condizione per rimetterci in sintonia non con un
    Dio astratto ma con un Dio che si è fatto uomo: Gesù».
    In una fase così drammatica la preghiera può aiutare le persone che non hanno potuto dare l’addio ai
    loro cari morti di coronavirus e assisterli nel momento della malattia?
    «Accettare il dolore non è facile. La fede può essere una consolazione nel senso letterale del termine
    perché ci porta la compagnia di Gesù Cristo che è morto in croce e in maniera atroce e una volta morto è
    stato portato al santo sepolcro. Ebbene, il Vangelo ci racconta tutto il travaglio vissuto dai discepoli in quel
    momento, ma poi Gesù è risorto. Ecco che la fede ci porta la speranza: dopo la morte c’è la resurrezione. La
    morte è un passaggio terribile, me ne rendo conto, ma è un grande mistero che ci riaccompagna ad una vita
    più piena».

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  7. buongiorno prof, spero stia bene. Personalmente io non lo trovo molto utile, perchè non credo sia la preghiera ad aiutare nelle ricerche per un ipotetico vaccino. Per me l'unico motivo può essere quello di rendersi l'animo più leggero.
    Però per un credente mi rendo conto che sia molto importante, per ritrovare fiducia in se stessi e in dio.
    Ripeto che io non prego perchè per come sono fatto io non ne ho bisogno, ma con questo non impedisco a nessuno di farlo, ognuno è libero di fare quello che vuole.

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    1. Grazie Simone per la tua franchezza ed onestà nell'esprimere la tua opinione, che rispetto. Certo la preghiera non aiuterà a trovare un vaccino, per questo c'è la scienza e la medicina... la preghiera però mi aiuterà a dare forse un senso a tutto questo!

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  8. Buongiorno prof.
    serve pregare? Si per noi credenti serve, oggi più che mai per chiedere aiuto a DIO perchè siamo in pericolo, perchè metta fine a questa pandemia. Delle volte le nostre preghiere non ottengono nessun risultato non cambiono i fatti, nonostante ciò non bisogna arrrendersi per non cadere nello sconforto e nella disperazione. DIO è buono, ama i suoi figli , ci è vicino e ci aiuterà non dobbiamo mai stancarci di chiederglielo. Pregarlo perchè lui con la preghiera ci dà la FORZA di sopportare questo brutto periodo che non vuole finire.

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  9. Buongiorno prof, io essendo un bel po pessimista e realista secondo me Dio non può fare niente per questo virus.
    Io ho sentito gente che dice che è per colpa di Dio se c'è questo virus, una cosa bruttissima da da dire poiché egli ci guarda dall'alto vede anche le brutalità che succedono ogni giorno, quindi secondo me stare accanto a Dio vorrebbe dire tanto e allo stesso tempo pregare qualche volta ci fa certo meno male del virus.

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  10. Buongiorno professore,
    Volevo commentare i video sulla preghiera.
    Penso che come ha detto don Alberto la preghiera non serve per cambiare le cose nella vita ma per cambiare noi stessi perché Dio ci aiuta a risolvere i nostri problemi, ma non è lui che li risolve, siamo noi.
    Anche il video del papa mi è piaciuto molto perché si capisce da come parla e dalle azioni che compie che è una di quelle persone che non hanno mai perso la speranza e cercano come possono di essere utili.
    Arrivederci

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  11. Buongiorno professore,
    sono .......... ............... e frequento la .. .....
    Mi è piaciuto molto il video di Don Alberto perché ha fatto capire che pregare non è inutile e che ci può cambiare la vita dandoci più forza ed energia per affrontare la giornata, dandoci un motivo in più per volere solo il bene per le persone.
    Pregare secondo me non è per niente inutile, anzi ti dà delle motivazioni, ti libera la mente dai brutti pensieri e ti fa sentire più sereno.
    Come dice il Don, noi pregando non dobbiamo pensare che Dio mandi degli angeli con il vaccino, Egli si manifesta in modo ancora più diretto secondo me: facendoci capire che Lui è presente sempre nella nostra vita. Siamo noi che spesso non lo vediamo, ma Lui è sempre presente.
    Concludo dicendo che le gesta del Papa non smettono mai di stupire.
    Pregare in due Chiese diverse utilizzando un crocifisso risalente al 1500 per uno stesso motivo non è una cosa che si fa molto spesso. Questo ci fa capire quanto bene voglia il Papa a tutto il mondo, anche perché lui non lo ha fatto solo per i credenti ma anche per i non credenti. Pregare è qualcosa di "magico" che ci fa sentire al riparo da tutto.
    Cordiali saluti.

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  12. “Serve pregare al tempo del coronavirus?” Per una persona di fede la risposta è una sola ed è: “ Certo che serve!” perchè pregare significa anche alimentare la propria speranza e oggi che tutto il mondo sta vivendo l'emergenza del coronavirus la speranza giova a tutti. Per chi è ateo la domanda è inutile perchè l'ateo crede solo in se stesso e in quello che vede e qualcuno risponde solo facendo dell'ironia. Da diciassettenne sto convivendo con i dubbi dell'adolescenza ed è quindi normale poter avere dei dubbi di tipo religioso, è giusto che sia così. I dubbi fanno ragionare, ti portano a decidere se far diventare tuoi la fede religiosa e i valori che la tua famiglia ti hanno trasmesso. La mia fede cristiana mi insegna a credere in Dio, a fidarmi di lui senza pretendere di capire, di vedere i “misteri” dell'esistenza senza però rinunciare ad usare la mia “testa”, l'intelligenza e le sue potenzialità. Per me la preghiera è la “posta aerea” con Dio, pregare è mettermi in relazione con lui per confidargli i pensieri, le paure, le emozioni e potergli dire grazie oppure chiedergli un po' di sollievo. È logico che la preghiera non può cambiare la realtà, non è la “lampada di Aladino” né una formula magica, ma sono d'accordo con chi dice che la preghiera può cambiare noi e può solo cambiarci in meglio, può rincuorarci e sicuramente può renderci migliori.

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  13. "serve pregare al tempo del corona virus?" È questa una delle tante domande a cui l'uomo in questo momento tenta di dare una risposta. Per sconfiggere questa epidemia sono necessari gli atti concreti, le cure e le precauzioni, ma non trovo pregare, per un fedele, del tutto inutile. Come ha ribadito il sacerdote del primo filmato, la preghiera è occasione di conforto e di rifugio per fuggire da questa nuova quotidianità, che può aiutare la mente ed incoraggiare a fare del proprio meglio. Dio sta dando a tutti questa occasione, per aiutarci ad affrontare questa emergenza perché, come tutti stiamo vivendo, siamo costretti in casa, dove possiamo avere unicamente un supporto familiare. La preghiera secondo me è occasione di riflessione e di isolamento da tutte le situazioni spiacevoli che ci circondano, ed un invito ad apprezzare le piccole cose positive in tanta negatività. Lo stare in casa, per quanto possa limitare la libertà di vivere la propria quotidianità, ci sta dando l'occasione di dedicarci alle passioni dimenticate ed ai propri cari. Inoltre la quarantena ci fa capire quanto le piccole cose che davamo per scontate, monotone o noiose, siano in realtà fondamentali. Ne è un esempio prendere l'autobus, andare a scuola o organizzarsi con gli amici. Quindi, trovo la preghiera utile per aiutarci a vedere le cose sotto un punto di vista diverso, magari più positivo, dato che ora, più che mai, sono i nostri pensieri a segnare le nostre giornate.
    Campari Gaia, 1BC

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  14. Buonasera professore.
    Prima di tutto devo dirle che ho apprezzato molto il primo dei due video poiché aiuta a riflettere, o almeno così è stato per me.
    Cosa serve pregare?
    Beh, le parole date dal don nel primo video danno proprio la definizione di ciò che io credo: il mio pensiero (come forse ha potuto intuire dai miei precedenti compiti) è che sarebbe tutto semplice, anche troppo, se tutto dipendesse da Dio. Noi NON siamo dei burattini comandati da una volontà divina come non lo sono gli altri animali, le piante, la Terra e tutto l’universo. Noi siamo al comando di noi stessi e noi compiamo le scelte, anche perché se tutto fosse comandato da Dio non ci sarebbe alcun tipo di male.
    Filosoficamente parlando: una vita conseguita in maniera involontaria sarebbe come disegnare una tua opera che ha sotto lo schizzo già preparato da Dio: il bello della vita è che noi tiriamo lo schizzo di questa tela: noi scegliamo il soggetto, lo stile, lo sfondo, i colori e ci lavoriamo noi a questa tela (e non Dio) fino a quando abbiamo tempo.
    Tempo: credo sia la cosa che, insieme alla libertà di scelta rende la Vita ciò che è: “memento mori” “ricordati che devi morire”, è inevitabile ed è giusto perché una vita in cui la morte non esiste è una vita senza tempo ed una vita senza tempo è una vita vuota.
    Se dovessi rappresentare la preghiera raffigurerei un corridoio avvolto dall’oscurità che riceve una fievole luce da una porta chiusa attraverso la fessura della chiave: non si sa cosa vi è dietro questa porta, ma prima o poi si dovrà entrare in questa stanza. Ora in questo corridoio si ha una candela: si può decidere di restare nella penombra e uscire comunque da questo corridoio soddisfatti, ma si può anche trovare un modo per accendere la candela, ad esempio un fiammifero.
    Ebbene il fiammifero è la preghiera, non ti apre la porta, ma ti aiuta a capire dov’è questa porta, ti fa vedere eventuali ostacoli e ti dà una mano a vedere cosa hai attorno.
    Dando un’opinione personale al secondo video invece devo dire che non sono pienamente d’accordo con le azioni fatte dal Papa: come tutti noi può ammalarsi e si può ammalare del CoVid-19, ed è proprio poiché ho molta stima verso Papa Francesco che critico queste sue marce nelle chiese: Papa Francesco è almeno per me una figura rivoluzionaria che combatte per il bene comune ed è disposto a tutto pur di aiutare le persone in difficoltà indipendentemente dal fatto che siano credenti o meno. Francamente credo che ci siano e ci saranno sempre poche persone di questo tipo: se adesso corre il rischio di ammalarsi e magari di non farcela le persone che avrebbero il bisogno del suo aiuto successivamente a questa quarantena rimarrebbero sole. Ma forse il rischiare è un segno che ha volontariamente lanciato: ci dimostra lui è disposto a tutto pur di dare anche un minuscolo appoggio in questi giorni bui
    Le auguro una buona serata.
    Con la speranza che stia bene.

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  15. Buongiorno professor Favaro
    Anch’io penso che in questo periodo, ancora di più che in altri momenti, sia
    importante pregare perché la preghiera ci fa sentire meno soli e ci fa superare la
    paura che abbiamo in questo bruttissimo periodo.
    Sono d’accordo con il prete che afferma che la preghiera cambia il nostro cuore,
    cambia il nostro atteggiamento e ci rende più forti per affrontare la realtà.
    Personalmente recito le classiche preghiere e poi rivolgo a Dio un ringraziamento
    per la mia famiglia che è il dono più importante della mia vita. Senza i miei genitori,
    mia sorella e mia nonna, la mia vita non sarebbe la stessa.
    Credo anche che non bisogna sempre chiedere qualcosa a Dio, ma anche ringraziarlo
    per esserci vicino e per il suo amore nei nostri confronti.
    Cordiali saluti

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  16. Salve prof volevo commentare il post, serve "pregare" .......
    Allora noi preghiamo e crediamo in Dio per rigraziare quello che fa per noi ma non sappiamo sul sicuro che lui permetta la diffisione di questo virus. Io penso che lui con questa quarantena ci faccia stare bene con la famiglia e che poi finito tutto questo riconosciamo quanto è bello stare con gli amici e socializzare di più usando di meno il telefono, ma quello che io mi chiedo, allora perché molte persone muoiono, perchè fa che succeda, un motivo ci sarà e noi crediamo in lui. Quello che fa per un motivo ci sarà e nessuno di noi lo saprà.

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  17. Salve prof, onestamente credo che al di là del pregare tutti dovrebbero prendere più consapevolezza della situazione e comportarsi con maggior senso civico. Comprese le persone che dovrebbero guidarci. Ad esempio Fontana nella nostra zona ha ordinato qualche settimana fa che deii malati (le cui condizioni erano migliorate, ma risultavano ancora positivi al covid), venissero collocati nelle case di riposo, per liberare posti letto negli ospedali. Inutile dire che non è stata una scelta molto saggia infilare dei soggetti positivi tra centinaia di persone che appartengono alle fasce di età "a rischio". Quindi boh pregare aiuta, ma non bisogna pensare che basti

    Alessio marchetti 3dls

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    1. Hai ragione, Alessio! Pregare non ci esonera dalle nostre responsabilità dirette! Cito ancora la frase del video: " Prega come se tutto dipendesse da Dio, e agisci come se tutto dipendesse da te!"
      Grazie per il tuo commento!

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  18. Prof secondo me non e questione di pensare bisogna continuare a pregare o no ma bisogna pensare di chi sia la responsabilita di cio che sta accadendo e di chi la deve risolvere.
    In un modo o nell altro siamo stati noi a causare questo virus e siamo noi a doverlo risolvere e non rivolgersi al signore perche sarebbe come chiedere a qualcun altro di risolvere un nostro problema.

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    Risposte
    1. E' vero ............ ! Spetta alla nostra responsabilità risolvere questo drammatico problema, ma pregare ci aiuta a sostenere il peso e la fatica del nostro agire alimentando speranza, amore reciproco e fiducia. Grazie per il tuo intervento.

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  19. Buona sera prof , spero stia bene ...
    Durante questo lungo periodo di quarantena ho imparato a conoscere meglio i miei amici e a condividere le idee con la mia famiglia .
    Credo che pregare sia un gesto molto importante , non solo in questo momento, ma sempre perché credo che ti possa dare un conforto nei momenti triste e difficili.
    Ludovica 4DLS

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  20. Buonasera prof, sono ...... ............ della .......
    Ultimamente sto seguendo con i miei famigliari le messe che il Papa svolge perché credo che sia una figura molto importante per questo periodo molto difficile. Una scena che mi è rimasta impressa è sicuramente il pontefice che cammina in una piazza San Pietro deserta, come se volesse dirci che anche in questo periodo non dobbiamo mollare. Bisogna valorizzare le piccole cose, una telefonata ai parenti che non possiamo vedere, un pasto caldo, i famigliari etc. Ma ora provo a dare una risposta alla domanda che ci ha posto lei “Serve pregare ai tempi del corona virus?” Ebbene sì, serve. Ma credo che non serva solo ora, o solamente quando la situazione che affrontiamo è ostica e difficile e allora ci affidiamo al Signore, incolpandolo se poi le nostre “richieste” non si esaudiscano. Credo che bisogni pregare sempre, per cercare una pace interiore e in questo periodo, bisogna pregare per i nostri cari, per il Papa e per sperare la situazione migliori.
    La preghiera serve, ma serve anche buona volontà ed essere maturi nel saper affrontare la situazione e le restrizioni che ci vengono imposte
    Le auguro una buona serata
    Cordiali saluti

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  21. Penso sia davvero importante pregare durante questo periodo così
    difficile, molti penseranno sia inutile in quanto non darà un aiuto concreto
    ai medici in prima linea o ai contagiati, ma penso che sia l’unico modo per
    riuscire a dare una spiegazione a questi brutti avvenimenti che stanno
    accadendo. Nonostante questo virus stia uccidendo centinaia di persone
    penso che sia tutto un piano di Dio, per farci apprezzare le cose davvero
    importanti della vita e abbandonare gli aspetti superflui.

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  22. Buona sera prof, come sta? Spero bene. In proposito a questo argomento mi é capitato di vedere tempo fa, un video dove un giovane sacerdote spiegava il suo punto di vista riguardo la preghiera e la sua "utilità". Lui spiegava che la preghiera non é una magia, infatti pregando, per esempio al fine di trovare una cura contro il COVID, non ci si deve aspettare di vedere gli angeli scendere dal cielo portando milioni di vaccini contro il virus. La preghiera, secondo lui non é nient'altro che chiedere un aiuto a Dio per ottenere/ fare qualcosa o raggiungere un obbiettivo. Dal punto di vista personale mi é capitato spesso di pregare e di chiedere aiuto a Dio per raggiungere i miei obbiettivi scolastici o per aiutare i miei famigliari e amici, e in qualche modo penso che praticare la preghiera sia utile. Un fatto che mi sento di condividere é che tutte le domeniche sera durante questa quarantena la mia famiglia, le famiglie dei miei zii e i nonni organizziamo una videochiamata su Skype per salutarci e dire insieme il Rosario.
    Ancora saluti

    Riccardo 3D-LS

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  23. ciò che ha detto don Alberto Ravagnani sono tutte cose corrette che tutti dovrebbero fare ma che non tutti fanno e sarei ben pronto a scommettere che vari miei compagni non si ricordino nemmeno le preghierine insegnategli ai 10 anni io ha differenza loro però ho deciso di divenir aiuto-catechista "anche se questo anno la classe a cui sono stato inviato ad aiutare non potrà fare ne confessione ne comunione a causa del Corona-virus".i miei "studenti" sanno che in questo particolare periodo staccarsi dalla religione e come staccarsi dalla sicurezza del bene e quindi ogni domenica il don fa una simbolica messa a porte chiuse ed io credo che partecipandone attivamente sia come partecipare ad una messa in chiesa e comunque io credo e spero conoscendoli che a casa specialmente in questo periodo recitino un pò per impararle, un pò perché é una preghiera importante; il credo essendo la preghiera che enuncia tutto cio in cui si crede e se la si ascolta seriamente si intuisce il perché sia importante oggi recitarne una (sto scrivendo questo commento di domenica).


    Viola Mattia 2EI

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  24. penso che pregare in questo periodo sia fondamentale soprattutto per le vittime ma anche per rafforzare il nostro legame. Inoltre è importante riflettere su quanto sia preziosa la vita che dio ci ha donato.

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  25. In questo momento di crisi profonda a maggior ragione bisogna sforzarsi a credere in qualcosa per sperare che un giorno finisca tutto e Dio é sempre pronto ad accogliere le nostre preghiere ma non dobbiamo aspettarci che da un giorno all'altro finisca tutto, la fede serve per poter essere pazienti e e fiduciosi nel lavoro dei medici affinché si esca da questa situazione.
    Dobbiamo stare vicino a coloro che hanno perso i cari anche non essere fisicamente vicini e sostenerci a vicenda.

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