lunedì 4 giugno 2018

La paura del "diverso"



Il diverso ci fa paura. Il video ha riportato la testimonianza di una madre che, in un noto centro commerciale, ha visto suo figlio discriminato perchè autistico.
La disabilità ci fa paura perchè richiama a noi la nostra stessa fragilità: non possiamo ammettere di essere fragili, dobbiamo a tutti i costi farci vedere forti e sicuri di noi stessi.
Il disabile è il "diverso" che ci provoca nel confronto. Lo chiamiamo anche "handicappato"; ma i veri handicappati siamo noi che non riusciamo a cogliere i doni inestimabili di una relazione con lui.

sabato 2 giugno 2018

Gli "handicappati" siamo noi!!!

Come può sentirsi un genitore di un bambino disabile? La risposta non è mai univoca e richiede l'attenzione e l'ascolto di ogni singolo caso di disabilità: sindrome di down, autismo, distrofia muscolare, etc etc...
Ogni disabile ci rivela il coraggio di una persona che vuole uscire dall'isolamento e dalle gabbie del nostro pregiudizio sociale. Siamo succubi di una società che esalta la forma perfetta, la bella estetica, la competizione sociale. Se non sei "in" (cioè dentro questi schemi), sei "Out" (cioè tagliato fuori da qualsiasi consorzio sociale).
Eppure i nostri fratelli disabili hanno molto da insegnarci; una cosa fra le tante: mio fratello disabile mi svela la fragilità umana, smaschera la mia presuntuosa sensazione di onnipotenza, mi ricorda l'essenziale di ciò che veramente conta nella vita.
Proviamo una volta tanto a guardarci attorno: fermiamo la corsa del vivere quotidiano e mettiamoci in ascolto di un "handicappato". Le sorprese saranno veramente belle e profonde.
Prova anche tu ad ascoltare un disabile e poi riporta la tua esperienza nel commento a questo blog; te ne sarò grato!

venerdì 1 giugno 2018

Il Dio degli "altri"


Sempre più spesso tra i banchi di scuola si sente chiamare Dio con un nome diverso da quello cristiano: Allah, Yahvè, Shiva-Visnu-Brahma, Tao...
Quanto ti senti incuriosito dal Dio del tuo compagno di classe straniero? Hai mai provato a fargli delle domande sulle sue "stravaganti" tradizioni religiose? Secondo te è possibile una convivenza costruttiva e positiva tra ragazzi compagni di scuola appartenenti a religioni diverse? Quali sono le condizioni necessarie per imparare a vivere insieme con la diversità di ragazzi provenienti da paesi lontani?
Lasciami pure un commento personale e sarò felice di leggerti! Ciascuno di noi ha qualcosa di prezioso da insegnare agli altri e, viceversa, anche da imparare dagli altri.

Scienza e Fede: quale rapporto?

  Il rapporto tra religione e scienza è stato oggetto di dibattito per secoli e continua a essere una questione complessa e sfaccettata. Ci ...