La parola "amore" è forse la parola più inflazionata ed abusata di tutto il vocabolario della lingua italiana: la si usa in contesti diversi per indicare cose che poco hanno a che fare con l'amore.
Amare è la cosa più difficile e più sublime del mondo. Mai si finisce di imparare ad amare.
Alla tua età cominci a capire cosa possa comportare l'amore speciale verso una persona altrettanto speciale!
Per te cosa significa la parola amore? Per te cosa vuol dire amare una persona in modo particolare?
Nella Bibbia, tra i 46 libri dell'Antico Testamento, ne troviamo uno altamente "erotico", che narra la storia passionale d'Amore tra due amanti: questo libro si chiama il"Cantico dei Cantici" Ecco una scheda di recensione del libro: cliccaci sopra!
Roberto Benigni, famoso attore, premio Oscar, da par suo durante l'edizione del Festival della canzone di Sanremo 2020, così introduce e commenta questo libro:
Nel suo magistero pastorale, Papa Francesco ha sempre dato molta attenzione alla condizione dei detenuti in carcere, soprattutto se questi fossero minorenni.
Ad appena due settimane dalla sua elezione sul soglio pontificio, il 28 marzo del 2013, Francesco sceglie il carcere minorile di Casal del Marmo per fare memoria dell'Ultima Cena e della Lavanda dei piedi. Lava, asciuga e bacia i piedi di 12 giovani detenuti, fra cui 2 ragazze. Per maggiori dettagli, clicca il seguente LINK
Di seguito l'immagine della sua lavanda dei piedi nel carcere minorile di Roma:
Ecco alcune testimonianze video:
Un famosa serie televisiva affronta molto bene il tema; per cui vi suggerisco di vederla come base di partenza da cui trarre spunto. La serie di chiama "Mare fuori".
Dal punto di vista cristiano, vi propongo il materiale seguente per approfondire la nostra riflessione sul questo tema:
Vita da carcerato, delinquenti all'Ucciardone
(documentario)
Per concludere vi riporto il passo evangelico in cui Gesù si "identifica" con il carcerato (Mt 25, 31-46):
Inoltre importante ricordare la scena descritta dal Vangelo in cui Gesù crocifisso condivide la sorte di due "ladroni" o delinquenti, definiti terroristi dai romani perchè ribelli al loro potere; ecco come un regista tra i tanti ha reso questa scena:
