venerdì 1 giugno 2018

Il Dio degli "altri"


Sempre più spesso tra i banchi di scuola si sente chiamare Dio con un nome diverso da quello cristiano: Allah, Yahvè, Shiva-Visnu-Brahma, Tao...
Quanto ti senti incuriosito dal Dio del tuo compagno di classe straniero? Hai mai provato a fargli delle domande sulle sue "stravaganti" tradizioni religiose? Secondo te è possibile una convivenza costruttiva e positiva tra ragazzi compagni di scuola appartenenti a religioni diverse? Quali sono le condizioni necessarie per imparare a vivere insieme con la diversità di ragazzi provenienti da paesi lontani?
Lasciami pure un commento personale e sarò felice di leggerti! Ciascuno di noi ha qualcosa di prezioso da insegnare agli altri e, viceversa, anche da imparare dagli altri.

4 commenti:

  1. Secondo me si può benissimo essere amici di ragazzi di un' altra religione,non importa la religione:un cattolico può essere amico di un induista pittosto che ateo.L' amicizia non si fa influenzare dalla religione!
    Andrea Rovati

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  2. Che cosa c'entra l'amicizia con la religione?
    Io sono una delle migliori amiche di una ragazza romena, che quest'anno forse si potrebbe essere ritrasferita nel suo paese. Con lei chiacchieravo molto, ma non abbiamo mai toccato l'argomento della religione: non le interessava, ed io non volevo intromettermi nelle sue attività religiose. In classe ho un compagno cinese, che non sa nemmeno di che religione sia, però quest'anno affronteremo lo studio del tao, e mi è cominciato già ad incuriosire.
    Le altre religioni mi sono sempre interessate, mi piace studiare usanze e culture che non sono mie.
    P.S.: ottimo il video!
    Linda Tronconi

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  3. come si può pensare che la religione possa influire sull'amicizia?!nella mia classe c'è una ragazza indiana che non ha alcun problema a introdursi nel gruppo anche se ormai lei è gia da molti anni in italia. Un altro mio compagno cinese, come dice linda, non sa nemmeno di che religione sia. Io personalmente nn sono interessato alle religioni degli altri paesi.
    P.S:Jack sono io
    giacomo 3aS S.Genesio

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  4. Secondo me non importa la religione. Ognuno può pensarla come meglio crede e non c'è niente di male in questo. Perché secondo me, qualsiasi sentiero si segua, dopo la morte ci ritroveremo tutti nello stesso posto, perché un paradiso c'è sempre: per i cristiani è il regno dei cieli, per i buddisti c'è il paradiso e poi il nirvanha ... Per ogni religione c'è un posto dopo la morte. Sia pure la reincarnazione, avremo sempre una vita dopo la vita.

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