venerdì 18 marzo 2011

Metti in circolo il tuo Amore


Il Vangelo di Giovanni ci dà l'unica, vera e completa definizione su Dio: "Dio è Amore".
L'unico modo autentico per parlare di Dio è dunque quello di spargere amore intorno a noi senza trattenere nulla per sé.
In questa nostra società si respira poco amore e forse per questo c'è poca presenza di Dio. Dio si allontana là dove domina l'odio, la vendetta, l'egoismo e l'indifferenza. Tutte queste cose ci rendono sempre più "atei".
L'annuncio di Dio, il suo Vangelo, la "buona notizia" portata da Gesù passa attraverso piccoli e grandi gesti d'amore: e tu? Di quali gesti d'amore sei capace?

2 commenti:

  1. Per la prima volta posso dire che, in parte, non sono molto d'accordo con quello che il prof ha scritto, e ora vi dirò anche il perchè.
    Come ha detto lui, il mondo, che prima viveva la religione e la faceva diventare parte di sé, sembra che la religione non l'avesse mai conosciuta. Certe volte penso che Dio ci abbia abbandonato, ma in realtà non è così.
    Ogni due settimane, precisamente il sabato sera, mi reco presso il mio oratorio (S.GENESIO 4EVER!!!) per partecipare a un incontro per ragazzi di terza media, prima e seconda superiore, organizzato da alcuni giovani. In una di queste sere si parlava di come Dio accompagna la nostra vita, restando in mezzo a noi. Prima di parlarne pensavo che sì, Dio non ci abbandona mai, ma perchè certe volte lo sento distante? Perchè non fa cessare le guerre che stanno tuttora macchiando la Terra? Perchè non cambia il nostro mondo, cacciando le persone cattive e stabilendo un contratto di pace eterna? Conoscevo già la risposta:
    1) Il fatto che io lo senta distante è perchè in quelle volte non capisco come Gesù possa essere onnipresente e onniscente e come egli sia colui che mi ha creato.
    2) Lui vorrebbe intervenire nelle guerre, vorrebbe che il mondo sia tutto "rose e fiori", ma ci ha lasciato la libertà di seguire la strada che vogliamo, che sia bella o brutta.
    3) Stessa risposta della domanda 2.
    A questo punto direte: allora al nostro Dio non frega un accidente della nostra vita. Pensiero assolutamente sbagliato (certo non voglio costringervi a pensarla come me)! Pensate alla storia di Adamo ed Eva, dove tutto è cominciato: questo ci fa capire come l'uomo (o almeno, il Cristiano) vuole seguire Dio, solo che poi subentra in campo un altro personaggio che lo inganna, dicendo che lui può diventare come Dio. Non pensate certo che Gesù sia perfezione, anche lui ha avuto i suoi problemi, anche se non ha quella non perfezione umana, poichè è Figlio di Dio.
    Ora, entriamo nell'argomento tanto atteso (infatti ho altro da dire ... sicuramente vi sareste già addormentati alla prima riga):
    1. E' vero che noi dobbiamo spargere il nostro Amore e trasmetterlo agli altri, ciò significa portare il Vangelo nei luoghi in cui non è riuscito ad arrivare. Possiamo dire, quindi, che i Cattolici sono i moderni discepoli di Gesù. Dobbiamo però tenerci un pizzico del nostro Amore, ma non dobbiamo certo lasciarlo lì a marcire, se no a cosa lo teniamo a fare?
    2. Ovviamente violenze, fame, guerre e carestie hanno macchiato l'immagine del mondo voluto da Dio, ma, come dico sempre, il Bene non può vivere se non c'è il Male. Purtroppo queste macchie si stanno unendo, formandone una gigantesca, e molte saranno anche le aspirapolveri che dovranno ripulire il tutto. Perciò cominciamo ad attaccare il filo alla presa della corrente.
    3. Non è vero che Dio si allontana nei luoghi dove traboccano odio, vendetta, egoismo e indifferenza, anzi, sono i posti dove Lui si ferma più spesso, cercando, in qualche modo, di mettere i pezzi del puzzle al loro posto. Come avevo detto prima, Dio e Gesù non ci abbandonano MAI, è questo quello che dobbiamo ricordarci. Se Dio è Amore, allora è ovunque, senza allontanarsi, facendo almeno un passo. Siamo noi quelli che vogliamo dimenticarlo, noi, che abbiamo deciso che strada prendere. Hai preso l'autostrada, dritta e continua? Oppure una piccola strada sterrata, piena di buche, curve e sassolini? Lui ti lascia libero, è questo il bello della nostra religione.
    Concludo questo "commento" (chiamatelo anche "La moderna Divina Commedia", tanto non mi offendo) sperando che siate ancora vivi. Saluto con grande affetto il professor Favaro, che mi manca da morire, ma non si preoccupi, prima di Pasqua verrò a salutare. Grazie per la vostra cordiale attenzione.
    Linda Tronconi
    studentessa del Liceo Classico "Ugo Foscolo"

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  2. Grazie Linda per le tue riflessioni e per la stima che mi accordi! Continua sempre così! Continua cioè a farti le domande senza dare importanza alle risposte: esse sono sempre relative e mai assolute! La verità si costruisce insieme agli altri, pezzetto per pezzetto, piano piano, un pò per volta lungo il percorso straordinario che chiamiamo vita!

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